Landini a Barletta: “Il lavoro è dignità, non precarietà”

Barletta, 2 giugno 2025 – “Il lavoro è dignità, non precarietà”. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dal segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, durante la sua visita a Barletta, tappa pugliese del tour nazionale per promuovere i cinque referendum popolari su lavoro e cittadinanza.

In una giornata altamente simbolica, coincisa con la Festa della Repubblica, Landini ha partecipato a due importanti momenti pubblici: l’intitolazione della Camera del Lavoro a Franco D’Ambra e un partecipato comizio in Piazza Aldo Moro, dove ha ribadito l’urgenza di restituire centralità al lavoro come valore costituzionale.


Un tributo a Franco D’Ambra

La giornata è iniziata con la cerimonia di intitolazione della sede CGIL di via Don Pino Puglisi a Franco D’Ambra, storico sindacalista barlettano scomparso nel 2022. Alla presenza della sua famiglia e di numerosi iscritti e delegati, è stata scoperta una targa commemorativa e un’immagine che lo ritrae in prima linea in un corteo, simbolo del suo impegno quotidiano al fianco dei lavoratori.

Michele Valente, segretario generale della CGIL Bat, ha ricordato così D’Ambra: “Un punto di riferimento per intere generazioni. Intitolare a lui questa sede è un gesto che testimonia riconoscenza e continuità”.


Mobilitazione per i diritti: il comizio in Piazza Aldo Moro

Nel pomeriggio, oltre mille persone hanno gremito Piazza Aldo Moro per ascoltare l’intervento di Landini, affiancato da rappresentanti del mondo politico e sindacale, uniti nel sostegno ai cinque referendum su appalti, precarietà, licenziamenti e sicurezza.

Non può esserci lavoro se questo è sinonimo di sfruttamento, insicurezza o morte”, ha dichiarato il segretario CGIL dal palco. “Chiediamo a tutte e tutti di andare a votare l’8 e il 9 giugno, perché votare significa difendere la democrazia e il futuro di questo Paese.”

Tra i presenti anche Leonardo Donno (M5S), Francesco Boccia (PD), Giuseppe De Cristofaro (AVS), a testimonianza della volontà di costruire un fronte ampio e plurale per il lavoro giusto e sicuro.


Un richiamo alla responsabilità istituzionale

Non sono mancate critiche al comportamento delle istituzioni. Landini ha definito “grave e irresponsabile” la decisione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di recarsi alle urne senza votare, proprio nel giorno della Festa della Repubblica: “È un messaggio sbagliato che rischia di minare la partecipazione democratica.”


La CGIL chiama alla mobilitazione

La visita di Landini a Barletta si inserisce in un percorso più ampio di mobilitazione nazionale promosso dalla CGIL in vista del referendum. Il sindacato invita lavoratrici, lavoratori, giovani e pensionati a partecipare attivamente alla campagna, firmare e votare per affermare una visione del lavoro fondata sulla dignità, la sicurezza e la giustizia sociale.

Come ha ricordato Landini, “il lavoro è dignità, non precarietà”: è questo il cuore della battaglia referendaria e dell’impegno quotidiano della CGIL.